17 febbraio 2025 •

LA TRASFORMAZIONE ORGANIZZATIVA DI AUTOSTRADE PER L’ITALIA DIVENTA UN CASO DI STUDIO ALLA LUISS

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Roma, 17 febbraio 2025 – Il cambiamento del Gruppo Autostrade passa anche dalle persone. Questo il tema affrontato nel corso dell’evento “Evolution Road”, che si è tenuto presso il Campus dell’Università Luiss.  Al centro dell’iniziativa, organizzata dal Centro di Ricerca in Strategic Change “Franco Fontana”, in partnership con ASPI, le sfide della mobilità, settore strategico per la crescita e che vive trasformazioni profonde, guidate dalla doppia transizione ecologica e digitale. 

 

I lavori, aperti dal messaggio del Capo dipartimento per le infrastrutture e le reti di trasporto del Ministero Infrastrutture e Trasporti Enrico Maria Pujia, hanno visto la partecipazione, tra gli altri, del Rettore dell’Ateneo Paolo Boccardelli e dell’Amministratore delegato di Autostrade per l’Italia Roberto Tomasi.

 

Negli ultimi cinque anni, il Gruppo ASPI ha affrontato un percorso di trasformazione, attuando un cambio di paradigma nell’approccio agli interventi sulla rete e al monitoraggio delle infrastrutture, con lo sviluppo di nuove tecnologie e la valorizzazione delle competenze indispensabili per affrontare le nuove sfide della mobilità del futuro.

 

Nel corso dell’evento, sono stati illustrati i profondi cambiamenti organizzativi del Gruppo, guidati dall'evoluzione dell’infrastruttura autostradale, per la creazione di una rete sempre più moderna, sostenibile e innovativa. In questo contesto, è stato presentato il volume “Evolution Road”, che è il risultato del lavoro di ricerca condotto Centro di Ricerca in Strategic Change “Franco Fontana” della Luiss, e che ricostruisce il processo di trasformazione organizzativa di ASPI.  

 

Edito dalla editrice dell’Ateneo, Luiss University Press, il libro illustra come ASPI abbia intrapreso una trasformazione radicale della propria organizzazione interna, implementando progetti di accelerazione della digitalizzazione, di valorizzazione del benessere organizzativo, promuovendo l’inclusività, la diversity, la leadership, valorizzando know-how e competenze al fine di essere attore della mobilità del futuro . 

 

Oggi per le organizzazioni trasformarsi è una necessità.” - ha aggiunto il Rettore della Luiss, Paolo Boccardelli – “Occorrono capacità dinamiche di adattamento a contesti esterni che evolvono a ritmi esponenziali, guidati dalla rivoluzione digitale e dalla transizione ecologica. Il caso ASPI ci ricorda che l’impresa è prima di tutto una comunità di persone con competenze, creatività, valori e impegno. Sono le persone il motore della crescita e del successo di ogni organizzazione. Per queste ragioni, diviene centrale abilitare connessioni tra mondo dell’Università e mondo dell’impresa, per creare piattaforme e percorsi formativi che siano al passo con le trasformazioni in atto”.

 

“La profonda trasformazione di Autostrade per l’Italia – afferma Roberto Tomasi, Amministratore delegato del Gruppo Aspi – avviata all’indomani dei tragici eventi del Morandi, è stato un percorso complesso che ci ha portato oggi ad essere player di primo piano sul panorama nazionale, operatore integrato della mobilità. Passo indispensabile per la realizzazione del grande piano di investimenti per la rigenerazione delle infrastrutture, questo cambio di paradigma ha interessato le modalità d’intervento e di monitoraggio delle infrastrutture, ma ha riguardato anche il modello organizzativo e l’impegno sul piano delle competenze, due elementi imprescindibili per affrontare con efficacia le sfide di una mobilità del futuro. Lavoriamo ogni giorno per garantire la libertà di movimento. Sono orgoglioso che il percorso del Gruppo sia diventato un caso di studio per un’eccellenza come la Luiss”.

 

A partire dal 2019, ASPI ha avviato un rinnovamento delle risorse con un piano di recruiting che ha portato anche all’abbassamento dell’età media del Gruppo. I numeri, che vengono richiamati nel volume, illustrano i risultati raggiunti: oltre 2.900 nuove assunzioni dal 2020, su un totale di addetti di circa 10mila unità, e un incremento della percentuale di profili STEM in azienda.

 

All'incontro hanno partecipato, inoltre, Maximo Ibarra, CEO e General Manager di Engineering e Raffaele Oriani, Dean della Luiss Business School.