Gronda di Genova
Le montagne dell’arco genovese, nei settori a ovest del torrente polcevera, sono parzialmente composte da rocce di natura amiantifera. Considerate le peculiarità del territorio è stata posta particolare attenzione alla gestione delle terre e delle rocce da scavo (più di 12 milioni di metri cubi), in funzione delle concentrazioni di amianto e metalli pesanti che si potrebbero incontrare. Nello specifico, si prevedono diverse modalità di scavo che comporteranno modalità di campionamento, confezionamento trasporto e conferimento specifiche a seconda della tipologia di roccia scavata.
Ad Ovest del torrente Polcevera, per garantire un ambiente sicuro durante gli scavi di rocce potenzialmente contenenti amianto, si utilizzerà una fresa di tipo Hydroschield. Il materiale sarà così trasportato in modo confinato attraverso dei tubi lungo le gallerie appena realizzate fino alla zona del cantiere Bolzaneto dove, una volta stoccato, verrà campionato ed analizzato in aree appositamente attrezzate per evitare la dispersione delle polveri in atmosfera.
Ad Est del torrente Polcevera, dove non è prevista la presenza di amianto, il materiale proveniente dagli scavi sarà comunque controllato e campionato secondo le metodologie previste dalla normativa.
Per il materiale con caratteristiche geotecniche idonee privo di amianto o con concentrazione di amianto < 1000 mg/kg
materiale privo di amianto o sottosoglia
addittivato con
fluido bentonico
mezzo di trasporto
slurrydotto
luogo di conferimento
opera a mare
il materiale privo di amianto o con quantitativo di amianto inferiore alle sogle definite alla normativa verrà trasferito nell’opera a mare. Per garantire l’isolamento di tale materiale è stato scelto un sostema di trasporto idraulico: il materiale scavato viene fluidificato mendiante bentonite e pompato lungo uno slurrydotto di circa 12 chilomentri, vero l’opera a mare nel canale di calma antistante l’aeroporto
Per il materiale con caratteristiche geotecniche idonee privo di amianto o con concentrazione di amianto < 1000 mg/kg
Materiale compatibile
stabilizzato con
cemento
mezzo di trasporto
luogo di conferimento
Per il materiale con caratteristiche geotecniche non idonee e concentrazione di amianto > 1000 mg/kg
materiale privo di amianto o sottosoglia
incapsulamento
resine incollanti
mezzo di trasporto
luogo di conferimento
opera a mare
Il materiale non riutilizzabile, per scadenti caratteristiche geotecniche secondo le specifiche delle Norme tecniche di progetto anche se ncon quantitativo di amianto compatibile con il riutilizzo in sito, verrà smaltito in discariche autorizzate.
La gran parte delle terre verrà utilizzata per la realizzazione della così detta opera a mare che consentirà di ampliare di circa 45 metri l’attuale runway strip dell’aeroporto di genova (fascia di rispetto laterale alla pista aeroportuale) che oggi ha una larghezza pari a 105 m, in luogo dei 150 conformi ai regolamenti aeroportuali.
Il trasporto in sicurezza delle terre di scavo amiantifere prevede la realizzazione di uno speciale sistema di trasporto utilizzato da decenni nell’industria mineraria: lo slurrydotto.
Questo sistema è costituito da una tubazione nella quale il materiale, contenente eventuali fibre di amianto, viene miscelato ad un adeguato quantitativo di bentonite (pompata a monte fino al cantiere di imbocco delle frese a Bolzaneto), in modo da evitare la dispersione delle polveri, creando una miscela sufficientemente liquida, chiamata slurry, da poter essere trasportata in sicurezza.
Lo slurrydotto sarà posizionata lungo il torrente polcevera e garantirà il trasporto delle terre in maniera sicura e “confinata”, impedendo il sollevamento e la dispersione di polveri nell’aria.