Gronda di Genova
Si parla per la prima volta del potenziamento dei collegamenti est-ovest in corrispondenza del nodo di Genova e della costruzione di un’infrastruttura allora chiamata Bretella Voltri-Rivarolo
Primo Studio di Fattibilità in cui vengono individuate 4 alternative di tracciato
Avvio della progettazione del tracciato che prevede l’attraversamento in subalveo della Val Polcevera all’altezza di Bolzaneto
Sottoscrizione di un Protocollo di Intesa per fissare le linee guida di una diversa alternativa progettuale
Viene completato il nuovo progetto della Gronda di Genova (con attraversamento all’altezza del viadotto Morandi) e definito nuovo Protocollo di Intesa in cui si definisce la progettazione della nuova A7 nord nel tratto GE ovest/A12. Autostrade invia il progetto all’Anas al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti
Autostrade invia il progetto all’Anas, ma senza lo Studio di Impatto Ambientale in quanto non si trova accordo in merito al sito in cui conferire il materiale di scavo della gallerie
Viene istituito dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare un Gruppo Tecnico di Lavoro che individua il Canale di Calma come il principale sito di recapito del materiale di scavo della gallerie
Dibattito Pubblico attivato su richiesta del Comune di Genova con 5 alternative di tracciato: viene individuato un nuovo itinerario con attraversamento in viadotto del torrente Polcevera e con una serie di ottimizzazioni di tracciato
Protocollo di Intesa
Validazione Tecnica Preventiva del progetto definitivo da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti
Procedura di Valutazione di Impatto Ambientale e relativo Decreto
Conferenza dei Servizi
Accordo di programma per la realizzazione l’Opera a Mare
Consegna al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti del progetto definitivo con le integrazioni richieste
Decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che sancisce l’approvazione del progetto definitivo e dichiara la pubblica utilità dell’opera
Il dibattito pubblico
Il progetto della Gronda di Genova è stato oggetto di un attento confronto con gli Enti territoriali e i cittadini genovesi, anche attraverso l’adozione del modello del Dibattito Pubblico nel 2009, nel corso del quale è stata individuata la migliore soluzione progettuale tra le 5 diverse alternative presentate. Una volta definito il tracciato e ottimizzato il progetto secondo quanto emerso nel corso del dibattito pubblico, sono stati avviati la progettazione definitiva e il relativo iter approvativo.
Attraversamento a monte della confluenza tra il torrente Secca e il torrente Polcevera.
Attraversamento in corrispondenza del mercato ortofrutticolo.
Attraversamento in corrispondenza di Begato, sensibilmente orientato secondo la Val Torbella.
Attraversamento coincidente con il Progetto prefigurato dal Protocollo del 26 febbraio 2006 e consegnato al Concedente.
Le fasi del dibattito pubblico
Il 13 febbraio 2009 si è svolto il primo dei 12 incontri previsti dal programma dei lavori che impegnava il trimestre febbraio-aprile. Agli incontri di approfondimento qualsiasi cittadino ha potuto presentare le proprie osservazioni e le proprie proposte, formalizzate tramite “Quaderni degli Attori” che i Progettisti SPEA hanno poi analizzato pubblicamente.
Al termine dei 4 mesi di Dibattito – dopo 6 “Incontri di presentazione”, 7 “Incontri tematici”, 37 “Quaderni degli Attori” ed oltre 400 articoli sul Dibattito, apparsi sulla stampa nazionale e locale – si è tenuto un “Incontro conclusivo” per fare il punto sugli aspetti condivisi e sulle divergenze emerse nel corso degli incontri e selezionare il tracciato che il Territorio ha ritenuto meno impattante.
Il 29 aprile 2009 si è concluso ufficialmente il Dibattito Pubblico e il 15 maggio 2009 la Commissione che ha presieduto il Dibattito ha pubblicato, nei tempi concordati, la propria relazione in cui ha evidenziato le criticità individuate relativamente ai cinque tracciati sottoposti alla cittadinanza.
Il tracciato numero due (ovvero quello caratterizzato dall’attraversamento in viadotto della Val Polcevera in corrispondenza del mercato ortofrutticolo e della stazione autostradale di Bolzaneto ) è stata riconosciuto come il migliore dei cinque tracciati esaminati, essendo caratterizzato da un minor impatto complessivo.
In data 27 maggio 2010, il proponente Autostrade per l’Italia ha acquisito il benestare in linea tecnica del Concedente ad illustrare in seduta pubblica la soluzione tecnica prescelta.
In data 10 luglio 2009 – ha illustrato alle istituzioni locali il Progetto ottimizzato della soluzione 2 sulla base di quanto emerso nel corso del Dibattito Pubblico e già presentato il 29 maggio alle Commissioni consiliari congiunte 3° Urbanistica e 7° Infrastrutture del Comune di Genova.