Governance
Il Gruppo opera nel rispetto dei principi di legalità, responsabilità e trasparenza e fonda il proprio modello di sostenibilità su una Governance, allineata alle Best Practice ed estesa a tutti i livelli dell’organizzazione
La nostra Governance della Sostenibilità
Consiglio di Amministrazione
definisce le linee strategiche e le politiche in materia ESG.
Comitato ESG & HS
interno al CdA con compiti consultivi e propositivi.
Comitato ESG
organo manageriale presieduto dall’Amministratore Delegato. Il Comitato propone al Comitato Sostenibilità le linee di indirizzo di Gruppo in ambito ESG, valida il Piano di Sostenibilità e ne monitora lo stato di avanzamento. Coordina, inoltre, le attività in ambito ESG interfacciandosi con gli altri comitati manageriali presenti e le strutture interne che intervengono su temi e progetti legati alla sostenibilità (ESG ambassadors e responsabili dei team che presidiano progetti con impatti ESG).
Sustainability & ESG Reporting
struttura a diretto riporto del CFO, che, sulla base delle linee strategiche di Gruppo ESG, cura la diffusione degli obiettivi ESG verso tutte le strutture aziendali. La struttura definisce e monitora il Piano di Sostenibilità ed è responsabile della rendicontazione non finanziaria del Gruppo, garantendo, inoltre, l’interfaccia con il Comitato ESG e i soggetti interni coinvolti nella gestione dei progetti in ambito ESG.
La Community degli ESG Ambassador
figure individuate all’interno dell’organizzazione con il compito di promuovere e monitorare le iniziative e i progetti ESG in linea con le strategie e i target definiti.
SCOPRI TUTTI I VOLTI DELLA COMMUNITYI rischi ESG
Secondo il World Economic Forum’s Global Risks Report, tra i rischi più probabili dei prossimi dieci anni spiccano gli eventi climatici estremi e i danni ambientali causati dall'uomo. Tra i rischi con il maggiore impatto risultano invece i rischi pandemici, seguiti dal fallimento delle azioni di mitigazione e adattamento al cambiamento climatico e dagli altri rischi ambientali.
Tra i principali cluster di rischi relativi alle attività del Gruppo sono presenti quelli legati alla tutela ambientale, al Change Management e Human Capital, alla sicurezza delle infrastrutture e alla salute e sicurezza sul lavoro e quelli legati alla Corporate Responsibility.
Questo lo schema di sintesi che individua i principali rischi di Autostrade per l’Italia, gestiti con presidi specifiche e piani di azione ad hoc, correlati alle aree tematiche del D.Lgs. 254/2016.
Ambientali
- Commesse e Investimenti
- Supply Chain Management
Sociali
- Sicurezza opere
- Salute e sicurezza dei lavoratori
- Sicurezza Circolazione
- Salute e Sicurezza dei Lavoratori (Safety)
- Realizzazione Commesse e Investimenti
- Supply Chain Management
- Indisponibilità Persone, Sistemi e Infrastrutture
Rispetto dei diritti umani
- Compliance a Leggi e Normative applicabili
- Ethics & Corporate Responsibility
Lotta alla corruzione
- Supply Chain Management
- Compliance a Leggi e Normative
- Ethics & Corporate Responsibility
Catena di fornitura
Il Gruppo integra gli elementi ESG nel procurement adottando un modello innovativo di gestione/valutazione, per supportare il percorso di sviluppo ESG della supply chain
Coerenza, trasparenza e proattività sono i criteri in base ai quali il Gruppo intende gestire la propria catena di fornitura. Partendo da questi principi, è stato avviato un percorso verso una catena di fornitura sostenibile che vede Autostrade per l’Italia impegnata nella revisione in ottica ESG di tutte le fasi del rapporto con i fornitori, dalla fase di Vendor Management, alla fase di approvvigionamento.
Open-es
Nell’ambito di una revisione in ottica ESG di tutte le fasi del rapporto con i fornitori, è stata adottata la piattaforma digitale Open Es, per la selezione dei fornitori secondo dei parametri ESG, attribuendo uno specifico punteggio.
Criteri premianti
- possesso di certificazioni
- utilizzo di macchinari con basse emissioni
- disponibilità all’impiego di materiali green
- soluzioni orientate alla salute e alla sicurezza