Gronda di Genova
Il Comitato Tecnico Regionale per attuare i Programmi Regionali di Intervento Strategico (PRIS), in applicazione della LR 39/2007 e s.m.i. , ha definito le indennità di esproprio aggiuntive rispetto a quanto previsto dal Testo Unico sulle espropriazioni per pubblica utilità (D.P.R. 327/2001), da corrispondere alle unità residenziali e produttive interferite dal progetto. A seguito degli incontri pubblici che si sono tenuti sul territorio sono stati comunicati i criteri di calcolo delle indennità:
I Proprietari dei fabbricati ad uso produttivo vengono indennizzati per la ricollocazione delle attività, tenendo conto del lucro cessante durante il periodo di riavvio oltre alle spese sostenute per il trasloco e l’adeguamento dei locali individuati per la ricollocazione autonoma.
I Proprietari dei terreni vengono indennizzati secondo le metodologie di calcolo dei valori stabilite dalla Commissione Tecnica costituita all’interno dei Front Office, in base alle esperienze maggiormente favorevoli maturate a livello nazionale.
I proprietari dei fabbricati ad uso abitativo vengono indennizzati a valori di mercato – senza tener conto del deprezzamento intervenuto a causa della previsione di realizzare la Gronda ed avendo a riferimento i valori immobiliari dell’Osservatorio dell’Agenzia del Territorio al settembre 2008 – oltre che con i contributi aggiuntivi per i residenti previsti dalla LR 39/2007 e s.m.i. che operano solo sugli immobili (nessun effetto per i terreni).
Gli inquilini residenti vengono indennizzati con i contributi aggiuntivi per i residenti previsti dalla LR 39/2007 e s.m.i.
L’attinenza della metodologia adottata per la stima delle indennità di esproprio allo scopo della stima;
L'attinenza dei dati utilizzati nel procedimento di stima e la congruità delle indagini svolte ai fini della loro raccolta;
La corretta applicazione delle metodologie estimative utilizzate nell’analisi;
La congruità delle analisi, delle considerazioni e delle conclusioni;