Cos’è il mancato pagamento del pedaggio
Il mancato pagamento del pedaggio può essere pagato senza aggravio di spese entro 15gg dalla data di emissione.
Nel caso in cui il pedaggio dovuto (art. 176 comma 11 C.d.S.) non venga corrisposto, interamente o in parte, ha luogo l'emissione di uno scontrino che attesta il mancato pagamento, sia nelle piste con operatore che in quelle automatiche.
Su ogni scontrino (Rapporto di Mancato Pagamento Pedaggio) sono riportati il numero del rapporto, i dati del veicolo (targa e classe), i dati di transito (data, ora, casello di uscita e, laddove disponibile, anche il casello di entrata) l'importo da corrispondere e le modalità di pagamento.
Il mancato pagamento può essere pagato senza aggravio di spese entro 15gg dalla data di emissione. Trascorso tale periodo l'importo sarà maggiorato degli oneri di accertamento (Art. 176/11 bis C.d.S.).
I clienti che non effettueranno Il pagamento entro 15 gg dal transito, riceveranno per posta all’indirizzo di residenza dell’intestatario dell’auto una lettera di sollecito con le spese di accertamento.
Il mancato versamento di quanto dovuto comporterà il recupero forzoso del credito con il conseguente aggravio delle spese a carico del debitore (art. 373 Regolamento al Codice della Strada). In tal caso inoltre i relativi atti potranno essere trasmessi alla Polizia Stradale per la conseguente contestazione delle sanzioni amministrative di cui all'art. 176, comma 11° e 21°, del Codice della Strada per l'accertata violazione dell'obbligo di pagamento del pedaggio autostradale (che prevede il pagamento di una somma da € 87,00 ad € 344,00 e la decurtazione di 2 punti dalla patente di guida dell'effettivo trasgressore).
Nel caso sul Rapporto di Mancato pagamento sia presente la dicitura «Entrata NON RILEVATA o BIGLIETTO SMARRITO» indica che non è stato presentato il biglietto di entrata o che il transito è avvenuto in maniera impropria rispetto al biglietto in suo possesso o che l’entrata non è stata rilevata. In questo caso il pedaggio viene calcolato per legge dal casello più lontano (art 176/16 CdS).
Il Cliente ha la facoltà di esibire prova che attesti il reale casello di entrata. Autostrade per l’Italia si riserva di accettare una autocertificazione (ai sensi art del DPR 445/2000) del casello di entrata e di effettuare successivi controlli sulla veridicità di quanto dichiarato .
È possibile autocertificare il casello di ingresso seguendo le istruzioni alla pagina autocertificazione.
In caso di mancato pagamento è rilevata con foto la targa del veicolo per il successivo addebito al proprietario. I dati acquisiti saranno trattati in conformità al Regolamento. L’interessato potrà esercitare i diritti di cui agli articoli 15-22 del Regolamento GDPR, con facoltà di reclamo al Garante per la protezione dei dati personali.
Il Cliente ha la facoltà di esibire prova che attesti il reale casello di entrata. Autostrade per l’Italia si riserva di accettare una autocertificazione (ai sensi art del DPR 445/2000) del casello di entrata e di effettuare successivi controlli sulla veridicità di quanto dichiarato .
Il personale della Società può essere presente presso le aree di competenza (es. aree di servizio/ caselli autostradali) e presso tratti esterni alla tratta autostradale (es. porti, interporti, dogane), al fine di fornire informativa all’utenza riguardo la propria posizione debitoria e facilitare il pagamento dei relativi «Rapporti di Mancato Pagamento».
Impianti di videosorveglianza
I caselli di Autostrade per l'Italia sono dotati di un sistema di ripresa video che, in caso di mancato pagamento del pedaggio, o di utente sprovvisto del titolo di entrata, o che impegni gli impianti di controllo in maniera impropria rispetto al titolo in suo possesso, registra automaticamente la targa dei veicoli in transito per il conseguente espletamento delle azioni civili, amministrative e/o penali ove ne ricorrano i presupposti ai sensi dell'art. 176 Decreto Legislativo 285/1992.
Le immagini della targa possono essere visionate esclusivamente da personale incaricato del trattamento e sono conservate per gli adempimenti connessi all'incasso del pedaggio e, nei casi di illecito, anche per la definizione del procedimento.
Il trattamento del dato inerente la targa, di tipo comune, e del recupero del pedaggio è effettuato sulla base giuridica delle previsioni di legge.
Le immagini della targa saranno conservate solo per il tempo necessario alle finalità per le quali vengono raccolte nel rispetto del principio di minimizzazione ex art. 5.1. c) del Regolamento Europeo 2016/679 e saranno trattate esclusivamente da soggetti incaricati dal Titolare.
Potranno venire a conoscenza del suindicato dato soggetti terzi (società controllanti/controllate coinvolte ovvero società terze) tenuti a trattare i dati per le medesime finalità sopra indicate, che sono, all'uopo, nominati "responsabili del trattamento"; in nessun caso tali dati saranno oggetto di diffusione.
L'interessato può esercitare i diritti di cui agli artt. 15-22 del Regolamento Europeo 2016/679 con richiesta rivolta senza formalità al Data Protection Officer al seguente indirizzo PEC: dpo@pec.autostrade.it. anche avvalendosi di terzi soggetti appositamente incaricati.
Titolare della banca dati è Autostrade per l'Italia S.p.A., con sede in Roma, via A. Bergamini, 50.
Il Data Protection Officer di Autostrade per l'Italia S.p.A. è, domiciliato per la carica presso la sede di Autostrade per l'Italia S.p.A.
Responsabile del trattamento per le attività connesse al mancato pagamento del pedaggio autostradale, è la società EsseDiEsse S.p.A.
L'elenco completo dei soggetti nominati Responsabili è disponibile presso il DPO.
L’Informativa integrale (“INFORMATIVA, ai sensi dell’art. 13 del Regolamento Europeo 2016/679 sul TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI MEDIANTE TELECAMERE DISPOSTE LUNGO LA RETE AUTOSTRADALE”) è pubblicata sul sito istituzionale www.autostrade.it, di Autostrade per l’Italia SpA
Dati relativi ai transiti in caso di rapporto di mancato pagamento
Informativa ai sensi dell'art. 13 del Regolamento Europeo 2016/679 e della normativa nazionale vigente
Quando il pedaggio non viene corrisposto, interamente o in parte, viene emesso uno scontrino che attesta il mancato pagamento, sia nelle piste con operatore che in quelle automatiche. Su ogni scontrino (Rapporto di Mancato Pagamento) vengono riportati i dati del veicolo (classe e targa), i dati di transito ( data, ora, casello di uscita e, laddove disponibile, anche il casello di entrata e l'importo da pagare). Tali dati alimentano una banca dati centralizzata, per il conseguente espletamento delle azioni civili, amministrative e/o penali ove ne ricorrano i presupposti ai sensi dell'art. 176 Decreto Legislativo 285/1992.
I dati sopra indicati possono essere visionati esclusivamente da personale incaricato del trattamento e sono conservate per gli adempimenti connessi all'incasso del pedaggio e, nei casi di illecito, anche per la definizione del procedimento.
Il trattamento dei dati di cui sopra e del recupero del pedaggio è effettuato sulla base giuridica di previsioni di legge.
Essi sono conservati solo per il tempo necessario alle finalità per le quali vengono raccolte nel rispetto del principio di minimizzazione ex art. 5.1. c) del Regolamento Europeo 2016/679 e saranno trattate esclusivamente da soggetti incaricati dal Titolare.
Potranno venire a conoscenza dei suindicati dati soggetti terzi (società controllanti/controllate coinvolte ovvero società terze) tenuti a trattare i dati per le medesime finalità sopra indicate, che sono, all'uopo, nominati "responsabili del trattamento"; in nessun caso tali dati saranno oggetto di diffusione.
Non costituiranno oggetto di diffusione i dati forniti dal Cliente e acquisiti dal Titolare per la gestione delle azioni di recupero crediti (in via giudiziale e stragiudiziale).
Tali dati potranno essere eventualmente comunicati da Autostrade per l'Italia S.p.A. a soggetti terzi, società e/o studi professionali per l'attività di assistenza nelle azioni/procedimenti di recupero crediti connessi all'esazione del pedaggio, i quali effettuano il trattamento dei dati in qualità di autonomi Titolari o quali Responsabili del Trattamento nominati ai sensi dell'art. 28 del Regolamento Europeo 2016/679.
Laddove tali dati siano comunicati, per le medesime finalità, a soggetti terzi al di fuori dell'Unione Europea, saranno utilizzate specifiche clausole di garanzie per il trasferimento ai sensi dell'art. 46 del Regolamento Europeo 2016/679.
L'elenco delle categorie dei soggetti cui i dati sono o possono essere comunicati può essere richiesto al Titolare rivolgendosi al seguente indirizzo dpo@pec.autostrade.it
Titolare del trattamento dei dati personali è Autostrade per l'Italia S.p.A. –, con sede in Roma, via A. Bergamini, 50
Il Data Protection Officer di Autostrade per l'Italia S.p.A è domiciliato per la carica presso la sede di Autostrade per l'Italia S.p.A.
Responsabile del trattamento per le attività connesse al mancato pagamento del pedaggio autostradale, è la società EsseDiEsse S.p.A .
L'interessato può esercitare i diritti di cui agli artt. 15-22 del Regolamento Europeo 2016/679 con richiesta rivolta senza formalità al Data Protection Officer al seguente indirizzo PEC: dpo@pec.autostrade.it. anche avvalendosi di terzi soggetti appositamente incaricati.
L'interessato ha il diritto di proporre reclamo all'Autorità Garante per la protezione dei dati personali.
L'elenco completo dei soggetti nominati Responsabili è disponibile presso il DPO, al seguente indirizzo PEC: dpo@pec.autostrade.it.
L’Informativa integrale (“Informativa, ai sensi dell’art. 13 del Regolamento Europeo 2016/679 sul trattamento dei dati per il pagamento dei Rapporti di mancato pagamento del pedaggio”) è pubblicata sul sito istituzionale www.autostrade.it, di Autostrade per l’Italia SpA